
Il Covid-19 ha influito sensibilmente sulle abitudini dei cittadini provocando cambiamenti significativi anche nella domanda dei servizi di mobilità. L’utilizzo della tecnologia sarà essenziale anche per lo sviluppo di città intelligenti e sostenibili.

Quali sono i “Percorsi di innovazione” che possono nascere da un utilizzo più smart dei Big Data della mobilità? Ne parliamo con Dario Mancini, Regional Manager Italy & EMEA Emerging Markets di Waze, che su questi temi interverrà durante la Web Conference “BIG DATA & AI PER SMART CITIES E MOBILITÀ SOSTENIBILE” di TIG.

Come conseguenza della digitalizzazione più ampia che si è avuta negli ultimi mesi, oggi dipendiamo tutti molto di più dalla tecnologia, e questo si traduce in rischi più importanti di cybersecurity.

L’emergenza sanitaria rende necessaria la promozione di una mobilità intelligente. Ciò richiede, tuttavia, potenziare gli investimenti nell’infrastruttura di rete del Paese. Il tema sarà discusso il prossimo 24 settembre durante la web conference di TIG.

Durante il lockdown si è assistito ad un notevole aumento del traffico della rete (sia fissa sia mobile) che, tuttavia, è riuscita a garantire performance elevate (perlomeno in molte aree del Paese) nonché l’accesso ai servizi di connettività (in quel momento essenziali).

L’Agenzia stampa Adnkronos e Il Sole 24 Ore hanno ripreso le dichiarazioni di Mirella Liuzzi, Sottosegretario allo Sviluppo Economico, intervenuta alla Web Conference organizzata da The Innovation Group.

Secondo l’ultima edizione dell’indice DESI, l’Italia ricopre una posizione primaria nell’ambito della “5G readiness”, essendo più avanti di altri Paesi nelle sperimentazioni della rete di nuova generazione. La sfida adesso è comprendere le strategie adeguate per assicurare una corretta implementazione della rete.

I cambiamenti a cui siamo stati abituati in questi mesi difficilmente saranno abbandonati. Alle aziende provider di determinati servizi e ai decision maker adesso spetterà un ruolo difficile: quello di accompagnare e favorire una ripartenza basata sugli shock positivi causati dal virus.