Dicembre 2016
Un Paese dove non mancano positive energie di trasformazione, ma dove gli innovatori rischiano di annegare per la resistenza dei vecchi poteri e per la turbolenza della politica.
Lo studio ha analizzato le entità e i fattori che sono coinvolti nel processo di innovazione del Paese, illustrando il ruolo e il potenziale delle tecnologie, in particolare di quelle più innovative, fino alla blockchain e al cognitive computing.
Novembre 2016
Il primo risultato dei “quaranta saggi” che hanno dato vita ai tavoli di lavoro del Programma “DIGITAL Italy 2016”, è consistito nel concordare finalmente una Tassonomia del Digitale condivisa da tutti i maggiori operatori del settore
Ottobre 2016
Serve una politica industriale per favorire la crescita digitale del nostro Paese? E in questo caso, che caratteristiche dovrebbe avere, considerando le peculiarità specifiche del nostro sistema?
Settembre 2016
The Innovation Group si è impegnato a contribuire a questo profondo processo di trasformazione digitale del nostro Paese attivando un vasto sistema di competenze e relazioni italiane ed internazionali e organizzandole in un Programma unico nel suo genere: DIGITAL ITALY 2016
Giugno 2016
In “Costruire il domani – istruzioni per un futuro immateriale” (ed. Il Sole 24 Ore, 2016) Stefano Quintarelli delinea una vera e propria sintassi del nuovo ordine immateriale, ponendone a confronto le regole con quelle della dimensione materiale e definendo le proprietà che distinguono i beni immateriali come risultato dei processi di digitalizzazione diffusa.
Giugno 2016
Abbiamo incontrato l’Amministratore Delegato di Banzai, Pietro Scott Jovane, per capire le ragioni della dismissione della Divisione Media-Vertical Content e le prospettive del Gruppo per i prossimi anni.
Maggio 2016
In uno scenario post-industriale particolarmente sobrio e attentamente studiato si è tenuto l’Evento annuale di “IBM Business Connect”. L’ambientazione all’interno di un vecchio edificio di “archeologia industriale” sta evidentemente a simboleggiare da una parte il salto quantico nella produzione della conoscenza che il “Cognitive Computing” impone al mercato, e dall’altra è metafora della profonda trasformazione interna che l’IBM stessa deve affrontare.